“Medicina fiscale: tutto da rifare. Riteniamo assolutamente irricevibile la bozza di convenzione in forma di accordo collettivo su base nazionale, inviataci dall’Inps solo poche ore prima dell’incontro previsto per il 27 ottobre”. Lo affermano in una nota Fp Cgil, Fp Cgil Medici e il sindacato medici visite di controllo (Sin.Me.Vi.Co.).
La bozza di convenzione “non tiene conto delle norme di legge in vigore a tutela dei medici iscritti nelle liste ad esaurimento, non prevedendo alcuna forma di stabilizzazione, rendendo l’incarico ancora più precario rispetto all’attuale. Nonostante gli impegni accolti dal Governo durante l’iter parlamentare di approvazione della legge delega, è prevista addirittura una riduzione dei compensi, ancora fermi al 2008. Non sono contemplate tutele ma, al contrario, sono state introdotte norme di carattere vessatorio, penalizzanti e umilianti per una categoria che da decenni svolge un’attività estremamente delicata”, proseguono i sindacati.
“Se l’ostacolo per arrivare al riconoscimento di un Acn vero (nella forma e nella sostanza) conforme a quelli esistenti nel Ssn sono le norme contenute nel decreto legislativo e nell’atto d'indirizzo emanato dal Governo, le organizzazioni sindacali ne chiedono una modifica che possa permettere la stesura di una convenzione che dia stabilità e tutele alla categoria. Intanto, considerato che il titolo dell'atto d'indirizzo (non conforme alla ratio della norma primaria e al contenuto dello stesso atto d'indirizzo) sta generando problemi per una serena prosecuzione dei lavori, chiediamo la rettifica urgente di quel titolo”, concludono le sigle.