Domani, martedì 17 settembre, i lavoratori della San Gemini sciopereranno per otto ore e daranno vita a un presidio dalle 10 alle 14 con conferenza stampa (alle ore 10.30) davanti ai cancelli della fabbrica. A seguito dell’incontro tenutosi presso l’assessorato allo Sviluppo economico, la proprietà San Gemini ha comunicato alla Rsu e ai sindacati che il gruppo Norda ha ritirato la manifestazione d’interesse per l’acquisizione del gruppo San Gemini, a seguito del concordato preventivo in essere. Le vicende finanziarie hanno condizionato negativamente l’esito della trattativa, compromettendo il futuro del gruppo stesso e in modo particolare il futuro dei 136 lavoratori.

Le organizzazioni sindacali esprimono "forte preoccupazione per quanto determinatosi" e chiedono in modo particolare al sistema bancario un impegno fattivo per individuare una soluzione e un piano industriale che garantiscano continuità produttiva e mantengano i livelli occupazionali. Un territorio già fortemente colpito dagli effetti della crisi vedrebbe compromesso ulteriormente l’assetto produttivo e il futuro occupazionale di centinaia di lavoratori dell’indotto San Gemini. Per queste ragioni, Flai, fai e Uila dell'Umbria, unitamente alla Rsu, hanno promosso, a partire da domani, iniziative di mobilitazione a cui si invitano le istituzione, ad ogni livello e le comunità interessate.