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L'incontro organizzato dal sindaco di San Ferdinando di Puglia, Salvatore Puttilli, con le aziende agricole e ortofrutticole locali sulla vertenza agricola non ha dato gli esiti sperati. Per questo lo sciopero dei braccianti che era stato sospeso proprio a seguito della convocazione istituzionale è ripreso oggi, lunedì 25 settembre.
"L’atteggiamento delle aziende che non sono volute arrivare ad un accordo tra le parti per l’applicazione dei diritti contrattuali dei lavoratori ci obbliga a continuare la lotta", spiegano in una nota la Flai Cgil e la Cgil della Bat, che hanno proclamato quindi il proseguo dello sciopero, così come deciso nell’assemblea con i lavoratori che si è svolta nella serata di sabato.
Tra l'altro, a margine dell'incontro non sono mancati momenti di tensione. "Il rappresentante di un’azienda - denuncia il sindacato - che ha raggiunto insieme ad altri il luogo dell’assemblea ha aggredito verbalmente e fisicamente il segretario generale della Cgil Bat, Peppino Deleonardis ad alcuni altri dirigenti sindacali della Flai Cgil Bat".
Alla base della protesta dei braccianti c'è il mancato rispetto di diritti fondamentali, come quello a una giusta paga. La Flai Cgil spiega che nel Contratto Provinciale degli operai agricoli e florovivaisti di Foggia le retribuzioni nette si aggirano intorno ai 70-75 euro, più il Tfr giornaliero. Ma in realtà nelle tasche dei lavoratori, in molti casi, entra molto meno. Il sindacato denuncia infatti palesi "difformità nelle retribuzioni e incongruenze nelle buste paga fatte dalle aziende, solo al fine di godere della fiscalizzazione degli oneri sociali e delle agevolazioni rivenienti dai finanziamenti pubblici comunitari e nazionali, come si evincono le illegalità contrattuali non accettabili".
"Al fine di ripristinare la legalità contrattuale si fa appello alle forze istituzionali e ispettive per reprimere e contrastare tutte le forme di illegalità contrattuali - conclude la Flai Cgil - ivi compreso le evasioni contributive, previdenziali e fiscali messe in atto dal sistema delle imprese".