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Retribuzioni ancora ferme al palo, a novembre. Rispetto ad ottobre l'Istat ha registrato infatti una crescita solo dello 0,1%, mentre salgono dell'1,6% su base annua (dal +1,5% del mese precedente). Ma anche questa crescita è completamente assorbita e superata dall'inflazione registrata sempre per novembre (+2,5%). Va detto però che il divario tra crescita dei salari e dei prezzi si restringe a 0,9 punti percentuali (il gap era di 1,1 punti a ottobre).
Nella media del periodo gennaio-novembre 2012 l'indice delle retribuzioni è cresciuto, nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, dell'1,4%.
Alla fine di novembre 2012 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 71,5% degli occupati dipendenti e al 68,0% del monte retributivo osservato.
Con riferimento ai principali macrosettori, a novembre le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2,2% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.