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“Confermiamo al presidente dell'Anci, Piero Fassino, la disponibilità piena a riprendere immediatamente il confronto per arrivare ad un accordo, che ci auguriamo in tempi celeri, per il rinnovo del contratto nazionale”. Così Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel replicano alla richiesta del presidente dell'associazione dei Comuni, Piero Fassino, di riprendere al più presto il negoziato sul rinnovo del contratto dell'Igiene ambientale.
Il nostro obiettivo, precisano i sindacati, “è quello di coniugare il diritto dei lavoratori al contratto, con la sacrosanta esigenza dei cittadini ad avere servizi efficienti e di qualità. Obiettivo raggiungibile solo attraverso il rinnovo di un contratto scaduto da oltre due anni e mezzo e che interessa poco meno di 100 mila lavoratori”. Per questo, fanno sapere Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, “rinnoviamo al presidente Fassino la disponibilità alla trattativa e a un negoziato, da tenersi anche in sede Anci, che possa scongiurare lo sciopero già in programma per il prossimo 15 giugno e gli inevitabili disagi ai cittadini”.
Nel merito, ribadiscono, “serve un rinnovo che migliori i turni, i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti retributivi. Per questo la categoria ha scioperato in maniera compatta lo scorso 30 maggio e su queste basi firmeremo un contratto nazionale che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle imprese. Il sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualità ambientale e tariffe contenute per i cittadini. Su questo terreno sfidiamo la controparte”, concludono.