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“Le scuole non si puliranno più”. Questa la decisione di quasi un migliaio di lavoratrici e lavoratori delle pulizie delle scuole pubbliche delle province di Frosinone e Latina, che da oggi (giovedì 17 maggio) iniziano uno sciopero a oltranza. Prevista in giornata anche "una grossa manifestazione sotto al ministero dell'Istruzione - dichiarano le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil - per fare l’ultimo tentativo di ricevere risposte definitive e quindi scongiurare il pericolo di mettere a rischio addirittura il corretto svolgimento dell’anno scolastico”.
La vertenza ha inizio nel 2014, ossia da quando "le aziende Ma.ca, Servizi generali e Smeraldo si sono aggiudicate l’appalto per i servizi di pulizia, ausiliariato e di ripristino del decoro delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del lotto 5 della Convenzione Consip (province di Frosinone e Latina)". Da allora i lavoratori, che "già percepivano stipendi molto bassi, vivono una situazione di grave precarietà per le erogazioni delle retribuzioni, ritardate, decurtate o non pagate affatto, per la mancata consegna dei contratti di lavoro, per l’assenza degli adempimenti sulle norme di sicurezza, per l’utilizzo per i lavori di personale esterno all’appalto che lavora al loro posto”. Lo sciopero andrà avanti “a oltranza - concludono i sindacati – se non arriveranno risposte sulla trasparenza e legalità degli appalti, sui diritti dei lavoratori e sulla dignità e certezza del salario".