Oltre 5.000 lavoratori impegnati in attività socialmente utili (Asu) rischiano di restare senza retribuzione. Lo denuncia la Fp Cgil Sicilia, che proclama per giovedì 15 febbraio, se non ci saranno risposte, una manifestazione regionale davanti alla sede del dipartimento alla famiglia. Il sindacato rende noto che l’Inps nazionale “ha sconfessato l’accordo sottoscritto tra la regione siciliana e la direzione regionale Inps, che prevedeva il pagamento delle retribuzioni di dicembre attraverso i residui, la proroga della convenzione tra Inps e regione per tre mesi in cambio dell’utilizzo presso l’Inps di 150 lavoratori Asu, la definizione del debito ventennale della regione nei confronti dell’Inps”.
“Un cortocircuito istituzionale – dice la segretaria regionale Fp, Clara Crocè – che rischia di gettare sul lastrico i lavoratori. L’Inps nazionale ha anche invitato la direzione regionale a non accogliere personale Asu nei propri uffici. “In tale contesto – afferma la dirigente sindacale –, l’assessore al lavoro, Maria Ippolito, continua a non rispondere alle nostre reiterate richieste di incontro per trovare soluzioni a questa delicata vicenda vicenda”. Nei giorni scorsi, la Fp Cgil ha anche chiesto un’audizione nella V Commissione dell’Ars per discutere della vertenza.