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È stata votata dal 56% dei lavoratori degli stabilimenti Fca di Pomigliano e Nola l'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto specifico realizzata dalla Fiom Cgil. Lo fa sapere lo stesso sindacato dei metalmeccanici, sottolineando che dei 2.576 lavoratori votanti sui 4.622 in organico tra Pomigliano e Nola, ben 2.394 hanno votato sì all'ipotesi di piattaforma rivendicativa per la contrattazione, che ha visto il coinvolgimento di 10 mila lavoratori del gruppo Fca-Cnhi, che hanno partecipato alla ricerca sulle condizioni di lavoro e contrattuali di tutti gli stabilimenti del gruppo.
“La grande partecipazione al voto – hanno affermato dalla Fiom di Napoli – dimostra che i lavoratori vogliono decidere sulle scelte che ricadono sulla loro vita lavorativa, soprattutto dopo che sono state disattese le promesse di piena occupazione, migliori condizioni di lavoro e salari tedeschi. I lavoratori di Fca – concludono i metalmeccanici della Cgil – vogliono ritornare ad essere protagonisti e poter decidere attraverso il voto, così come avviene per i metalmeccanici a cui viene applicato il contratto nazionale di lavoro”.
Le assemblee svolte a Nola e Pomigliano, che hanno anticipato il voto, hanno per il sindacato un significato particolare. Proprio a Pomigliano, infatti, nel 2010 e nel 2011, si è aperta “la questione relativa a uno scambio tra diritti e lavoro”. Ad oggi, le promesse fatte da Fca non hanno trovato conferma in elementi concreti. Nelle assemblee che hanno anticipato il voto si è discusso sia della situazione industriale che di quella occupazionale, ma anche delle condizioni di lavoro. Il sindacato ha anche proposto un questionario su cui ha raccolto oltre diecimila risposte per capire le condizioni in cui concretamente si trovano a lavorare gli operai.