Dopo la proclamazione dello stato di agitazione, si va verso lo sciopero dei 700 infermieri e ausiliari esternalizzati del Policlinico Umberto I. A seguito dell’infuocata assemblea del personale in appalto della Cooperativa Osa, che si è tenuta stamattina, la strada appare tracciata: “Senza certezze per il futuro dei lavoratori, andremo in piazza a rivendicare i nostri diritti”, attaccano Francesco Frabetti, Giovanni Fusco e Massimo Mattei, responsabili di Fp Cgil, Cisl e Uil Roma e Lazio.
“Attendiamo l’incontro chiesto con urgenza al prefetto, ma ormai la decisione è presa con una Direzione generale del Policlinico e la Regione Lazio che continuano a disinteressarsi di chi, da quindici anni, garantisce ogni giorno i servizi alla salute, non c’è alternativa allo sciopero”, proseguono i sindacalisti.
“C’è un drammatico problema di carenza degli organici, con 500 infermieri in meno, e si pensa a togliere il lavoro a chi è già in servizio. È inaccettabile. Chiediamo la garanzia dei livelli occupazionali e la certezza dei salari. La nostra protesta non si fermerà”, concludono i tre dirigenti sindacali.