“Le parole del Presidente dell’Inps sulla riforma delle pensioni sono offensive e irrispettose nei confronti di chi quella riforma la sta pagando pesantemente sulla propria pelle e verso tutti quei milioni di pensionati che scivolano sempre di più verso una condizione di vera e propria indigenza e povertà”. Così il segretario generale Spi-Cgil Carla Cantone replica a quanto dichiarato oggi da Antonio Mastrapasqua a margine della presentazione del Rapporto Annuale Inps.
Mastrapasqua aveva affermato che la riforma previdenziale del governo Monti è "dura, severa, equa e coraggiosa", ed è "capace di assicurare la necessaria stabilità finanziaria al sistema previdenziale italiano in questa complessa transizione".
“Chiediamo almeno un briciolo di onestà intellettuale – ha continuato Cantone – perché è sotto gli occhi di tutti che la riforma non è stata ne giusta ne equa. Nemmeno il ministro Fornero la pone in questi termini, ammettendo che si è trattato di una manovra finalizzata a fare cassa e ad scongiurare il rischio di default”.
“Dal Presidente – ha concluso il segretario generale Spi-Cgil - gradiremmo un po’ di senso della misura, un po’ più di sobrietà e il massimo rispetto per i lavoratori e i pensionati che si sono fatti carico della crisi mentre i super-manager come lui facevano carte false pur di salvare il proprio robusto assegno pensionistico mensile”.
Pensioni: Spi, Mastrapasqua offende chi paga per la riforma
29 maggio 2012 • 00:00