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Si sono conclusi da poco i primi due moduli formativi sui temi della previdenza pubblica e complementare in Piemonte e già si progettano quelli a venire. La proposta, promossa dalla Cgil Piemonte e discussa con i segretari organizzativi delle Camere del lavoro, ha raccolto in prima istanza le adesioni di tre Cdl: Biella, Cuneo e Vercelli Val Sesia, "ma con l'impegno di coinvolgere tutti i territori", ha affermato Elena Ferro, della segreteria regionale Cgil.
Le sessioni formative hanno coinvolto complessivamente 50 dirigenti delle strutture territoriali in due giornate di formazione per ogni Camera del lavoro. "I temi trattati sono stati accolti da grande interesse e partecipazione. Previdenza pubblica e complementare, sistemi di calcolo delle pensioni, il futuro previdenziale dei giovani e soprattutto gli strumenti oggi disponibili per gestire le crisi aziendali o rispondere alle domande dei lavoratori in merito a pensione anticipata e fuoriuscita dal mondo del lavoro. Una cassetta degli attrezzi da oggi disponibile e utile per affrontare la nuova fase politica che ci attende", ha continuato la dirigente sindacale.
I moduli formativi, che hanno visto gli interventi di Ezio Cigna e Nino Casabona, del dipartimento previdenza Cgil nazionale, Gabriela Mella, dell'Inca nazionale, Corrado Galeasso, del dipartimento previdenza Cgil Piemonte, Elio Isaia e Renzo Stievano, direttori provinciali Inca, sono stati luoghi di discussione vera e di apprendimento.
"Sono già in programa gli altri moduli formativi per le Cdl che hanno già aderito, incluso l'allargamento della proposta formativa anche alle altre Cdl piemontesi. Molto apprezzata la proposta Cgil, che ha fornito nuovi strumenti, conoscenze, occasione di partecipazione e linfa per la condivisione nei luoghi di lavoro. Cdl e categorie che hanno aderito al percorso proposto hanno dimostrato forte motivazione e convinzione. Elementi che hanno permesso di realizzare la formazione tecnico-politica in un momento di particolare intensità per tutta l'organizzazione. Grazie a chi ci ha permesso di realizzarla", ha concluso la sindacalista.