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L'Ape (Anticipo pensionistico) partirà il 1° maggio. Lo ha confermato, secondo quanto riporta l'agenzia Agi, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine del tavolo con i sindacati sulla previdenza per i giovani. Cgil, Cisl e Uil hanno espresso la loro preoccupazione, dal momento che non sono ancora stati emanati i decreti attuativi.
Il ministro - hanno riferito gli stessi sindacati - ha assicurato che la prossima settimana, probabilmente all'interno di un decreto legge, vi sarà una norma per i lavori gravosi: per accedere all'Ape sociale i lavoratori dovranno avere una continuità lavorativa di sei anni, come previsto, spalmata però su sette anni.
La correzione è considerata un "risultato parziale" perché non servirebbe a garantire gli operai edili, che hanno una forte discontinuità lavorativa. Nessuna soluzione è stata invece trovata per i lavoratori disoccupati dopo contratti a termine.