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"Se il governo con la legge di bilancio 2018 non prevedesse le risorse sufficienti a dare attuazione agli impegni sottoscritti dal precedente Esecutivo con il verbale sulle pensioni del 28 settembre 2016, si assumerebbe una grave responsabilità, su un argomento molto delicato e sentito da milioni di cittadini, di tutte le generazioni". Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.
Il dirigente sindacale spiega che "il verbale dello scorso anno prevedeva l'intervento sulla flessibilità in uscita, sulla prospettiva previdenziale per i giovani, sul riconoscimento del lavoro di cura, sulla speranza di vita, sulla previdenza complementare e sulla rivalutazione delle pensioni in essere". "Sino ad ora - sottolinea - il confronto non ha prodotto alcun risultato tangibile e ci auguriamo che nel prossimo incontro ci vengano fornite risposte adeguate, smentendo le indiscrezioni giornalistiche di queste ore".
"Le proposte che il sindacato unitariamente ha formulato - conclude Ghiselli - rappresentano una risposta ad un’esigenza sociale profonda, e, oltre ad essere del tutto sostenibili finanziariamente, sono utili anche a sbloccare il mercato del lavoro creando nuove opportunità occupazionali per i giovani".