"Pensioni povere colpite da crisi e inflazione; servizi sociali insufficienti soprattutto nelle zone rurali; liste d'attesa nella sanità diventate un'odissea; scarse risorse per la non autosufficienza; trasporti inadeguati. L'Italia non è un paese per anziani e il disagio cresce in maniera preoccupante". A dirlo è l'Associazione nazionale pensionati (Anp) della Cia, la Confederazione italiana agricoltori, che scende in piazza "per tutelare gli interessi di tante persone che hanno difficoltà a tirare avanti". Dal 28 febbraio al 13 marzo sono state proclamate due settimane di mobilitazione. Obiettivo: pensioni adeguate, servizi diffusi, qualificazione del sistema socio-sanitario.
Pensioni da fame, agricoltori si mobilitano
21 febbraio 2011 • 00:00