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"Il governo ha completamente dimenticato che rimangono almeno 50mila esodati da includere nella salvaguardia, intervenga per chiudere definitivamente questa pagina nera", questa la denuncia di Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil.
Lamonica ricorda inoltre che "l'Inps non ha ancora ottemperato all'impegno preso con il Parlamento di rendere noto il numero esatto di lavoratori effettivamente salvaguardati e le risorse finora spese al riguardo". "Si tratta di dati indispensabili - spiega - perché proprio a partire dalle risorse impegnate ma non spese si può procedere alla settima salvaguardia, completando così una vicenda che è scandalosamente ancora in piedi"
"Anche il ministero del Lavoro - sottolinea la dirigente sindacale - non comunica i dati, e i due soggetti continuano a rimpallarsi la responsabilità".
"Siamo con i lavoratori che oggi manifestano davanti a Montecitorio - sostiene Lamonica - e riconfermiamo il nostro impegno per far sì che la questione si possa definitivamente chiudere, assicurando - conclude - che a eguale condizione corrispondano eguali diritti".