“Il ministro Fornero ha agito con molta approssimazione che ha portato a scelte penalizzanti”. Lo ha affermato Teresa Bellanova, sottosegretario del ministero del Lavoro, parlando all'incontro “Pensionato chi? Finiremo tutti non pensionabili” in corso alle Giornate del Lavoro di Rimini. “Per ora 160mila persone sono state salvate dalla platea degli esodati – ha aggiunto -, uscendo della disperazione più nera”. Il mondo delle pensioni resta complesso, per esempio “alcune persone vogliono continuare a lavorare e non chiedono di uscire dall'impiego. L'unica e vera soluzione è la flessibilità: è funzionale alle esigenze delle imprese, e anche alle singole situazioni dei lavoratori per andare incontro alle loro esigenze”.

Il lavoro “non deve essere visto come 'pena', perché oggi in Italia molti vorrebbero soffrire questa 'pena'. Ci sono migliaia di ragazzi che il lavoro l'hanno perso, molti che non l'hanno mai trovato: per loro si pone anche un problema di identità. Facciamo bene a discutere di previdenza, ma teniamo sempre gli occhi sui giovani” Secondo Bellanova “dobbiamo riprendere il ragionamento del protocollo col governo Prodi, firmato col ministro Damiano: in quel testo abbiamo posto con fermezza la questione di un tasso di rendimento non inferiore al 60%, da lì dobbiamo ripartire per non dare alle nuove generazioni pensioni da fame”.