PHOTO
Si svolge oggi (giovedì 9 luglio) a Roma, alle 17,30 presso la sede Inps (via Ciro il Grande, 21), l’atteso incontro tra i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e il presidente dell’istituto Tito Boeri. Le tre sigle avevano richiesto unitariamente nei giorni scorsi di essere ricevute per riprendere un rapporto “sereno e costruttivo con l’istituto e per definire un nuovo protocollo di relazioni sindacali”. Al centro dei colloqui, le relazioni tra l'Istituto di previdenza e i sindacati dei pensionati. L’incontro tra il presidente Boeri e i sindacati giunge in una fase in cui la questione delle pensioni è entrata particolarmente nel vivo. Una decisa accelerazione al dibattito è arrivata ieri (8 luglio) con la presentazione del rapporto Inps sul sistema previdenziale italiano.
Dal rapporto si apprende che i pensionati con un reddito da pensione sotto i 1.000 euro sono 6,6 milioni. Si tratta del 42,5% del totale; mentre 1,9 milioni di persone non superano nemmeno la soglia dei 500 euro. Stime che hanno suscitato l’immediata presa di posizione delle sigle dei pensionati: “Ancora una volta l’Inps evidenzia il problema della condizione dei pensionati nel nostro paese – è stato il commento a caldo di Carla Cantone, segretaria generale dello Spi –. Bisogna dare loro delle risposte ed è di questo che parleremo nei prossimi giorni quando vedremo Poletti”. Il riferimento della sindacalista è alla seconda riunione del tavolo di confronto che si terrà il prossimo 16 luglio tra le organizzazioni dei pensionati e il titolare del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. “Dobbiamo trovare delle soluzioni a partire dalla prossima legge di stabilità – ha aggiunto Cantone – per milioni di pensionati e di anziani, il cui potere d’acquisto in questi anni è stato fortemente penalizzato”.
Intanto i sindacati il prossimo 14 luglio manifesteranno a Roma, in piazza del Pantheon (dalle ore 9,30 alle 12,30) in occasione della discussione in Senato per la conversione in legge del decreto del governo sulle pensioni. Presidi e manifestazioni continuano a essere organizzati in questi giorni in tutti i territori. Spi, Fnp e Uilp chiedono che il decreto sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito l’incostituzionalità del blocco della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo per il biennio 2012-2013. In particolare, i sindacati chiedono al Parlamento che sia ristabilito il montante delle pensioni in essere e che sia incrementato il loro importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente.