I nati del 1952 sono la classe più colpita dalla riforma delle pensioni prevista dalla manovra Monti. Secondo i calcoli dell'Ansa, infatti, questi avranno un posticipo della pensione che rischia di arrivare fino a cinque anni rispetto ai più fortunati nati nel 1951, magari pochi giorni prima. Anche per loro l'uscita in tempi brevi verso la pensione dipende dagli anni di lavoro fatti: è salvato chi lavora almeno dal 1975 e ha raggiunto i 36 anni di contributi nel 2011, mentre dovrà lavorare ancora a lungo chi ha cominciato nel 1976.
Pensioni, 5 anni di lavoro in più per i nati nel 1952
6 dicembre 2011 • 00:00