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Stamattina è stato firmato a Parma, dopo mesi di confronto e una 'no stop' di tre giorni, tra Fai, Flai, Uila e direzione aziendale, il rinnovo del contratto integrativo Parmalat, scaduto lo scorso 31 dicembre, che interessa più di 2.000 lavoratori e undici stabilimenti del gruppo in Italia.
"Quello appena sottoscritto è un accordo su cui diamo complessivamente un giudizio positivo, che conferma l'importanza della contrattazione di secondo livello". Lo dichiara Mauro Macchiesi, segretario nazionale Flai. Il rinnovo "ha rafforzato il sistema delle relazioni industriali attraverso la valorizzazione del coordinamento congiunto azienda-sindacato delle commissioni tecniche paritetiche".
"Sul versante della sicurezza e della comunità di sito sono stati istituiti la 'giornata della sicurezza', da tenersi annualmente in ciascun sito produttivo, e il coordinamento degli Rls delle diverse aziende che operano nello stesso stabilimento per confrontarsi sulle attività di prevenzione e sicurezza; per i dipendenti delle aziende appaltatrici, si è stabilito l'eguale accesso al servizio mensa e all'infermeria. È stato poi istituito, a carico dell'azienda, il servizio lavaggio abiti", prosegue il comunicato Flai.
"Significativi miglioramenti anche in tema di conciliazione vita-lavoro: sono stati aumentati a dieci giorni i permessi per malattia per i genitori che hanno figli fino ai 12 anni di età, a tre giorni di permesso retribuito, in caso di gravi patologie del figlio, e tre giorni di permesso retribuito al padre in occasione della nascita del figlio. Inoltre, è stata costituita la 'banca ore solidale' per gravi situazioni familiari, e nel caso di gravi patologie di figli minori, l'azienda contribuirà con giorni aggiuntivi oltre a quelli donati dai lavoratori. Infine, per il 2016 si è proseguito il percorso di armonizzazione, avviato con lo scorso rinnovo, degli importi di premio per i siti con valori più bassi. L'aumento del valore nominale del premio per obiettivi, per gli anni 2017-18-19, è pari a 222 euro a regime per i premi più alti, mentre per gli altri di importo inferiore l'aumento è più consistente", conclude Macchiesi.