I lavoratori Italtel confermano lo sciopero già indetto per domani. con un sit-in davanti a palazzo d’Orleans dalle ore 9,30 alle 13, per protestare contro il “disimpegno” della Regione siciliana. Dopo il nulla di fatto con la commissione attività produttiva all’Ars, Fiom, Fim, Uilm e le Rsu dell’Italtel di Carini hanno indetto una giornata di mobilitazione.

"Il dirigente dell’Assessorato attività produttive, in rappresentanza dell’assessore Venturi, un mese fa aveva preso l’impegno di verificare le condizioni per l’anticipazione, da noi suggerita, delle somme messe a disposizione dai fondi Fas. Tali fondi avrebbero permesso alla Giunta di deliberare sulla realizzazione del progetto presentato da Italtel per la costruzione di un centro per l’alta tecnologia, oggetto di un protocollo d’intesa siglato il 25 ottobre 2011. Purtroppo, il tavolo convocato nelle settimane scorse non ha registrato alcun avanzamento positivo". È quanto affermano i sindacati metalmeccanici siciliani.

Fiom, Fim, Uilm e Rsu Italtel, quindi, hanno preso atto del disimpegno della Regione e indetto una prima iniziativa di lotta. "È paradossale – aggiungono – che di fronte a una azienda che vuole investire, malgrado le situazioni di difficoltà sia finanziarie che di mercato, non ci sia un governo regionale che sostenga tale sforzo e contribuisca a salvare posti di lavoro. Chiediamo alla Giunta un forte e reale impegno nell’intervenire con atti concreti di politica industriale per il rilancio del settore delle telecomunicazioni, per la salvaguardia dell’occupazione e per non disperdere l’alto livello di competenze e professionalità delle persone che in questa azienda lavorano. Il rilancio del gruppo significa dare anche una prospettiva occupazionale per le nuove generazioni, per i futuri diplomati e laureati tecnici, che guardano a questa azienda come a una grande opportunità di lavoro".