“Il Sia è, di fatto, una goccia nell’oceano, una risposta davvero parziale e insufficiente al problema della povertà, che in Sicilia riguarda 280.000 famiglie, pari al 13% dei residenti”. Lo ha detto Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil isolana, in occasione della presentazione, nella sede dell’Irsap di Caltanissetta, della misura per il Sostegno all’inclusione attiva, grazie alla quale la Sicilia ha avuto assegnati 112 milioni.
“Sono convinto – ha detto il dirigente sindacale – che per molti tra quelli che costituiscono la platea di riferimento del provvedimento, 1.300.000 persone nell’isola, più di 4,5 milioni in Italia, il Sia resterà un miraggio, e si potrebbe pure scontare il paradosso che le risorse non vengano spese. Ritengo che il tema della povertà non possa essere affrontato superficialmente, in via sperimentale e unicamente in questo modo. I poveri dell’Italia sono il frutto del fallimento delle politiche economiche e meriterebbero un'attenzione diversa”.
La misura in questione è destinata alle famiglie con un’Isee inferiore ai 3.000 che abbiano al loro interno un componente minorenne, oppure un disabile o, ancora, una donna in stato di gravidanza accertata. Chi è in possesso dei requisiti, a partire dal 2 settembre prossimo, ne potrà chiedere la fruizione. “Mettiamo naturalmente a disposizione le nostre strutture – ha concluso l'esponente Cgil – per rendere il percorso più agevole agli aventi diritto”.