Contro la deriva stringente che riguarda la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici in Europa, e nello specifico i 'gravi rischi' che può determinare in Italia, si è schierata anche la Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (Epsu) con una risoluzione approvata dal Comitati esecutivo resa nota nella giornata di ieri e che si pone a difesa in particolare del diritto di sciopero.

"Consideriamo inaccettabile l'attacco continuo ai nostri diritti, compreso il diritto allo sciopero, contenuto in diverse leggi, sia a livello internazionale che nazionale", si legge nel testo varato dal Comitato esecutivo dell'Epsu. La federazione europea di sindacati dei servizi pubblici, nel porre l'accento sulla tutela del diritto di sciopero, passa in rassegna casi come la Spagna e il Regno Unito. Paesi nei quali, spiega l'Epsu, si sta cercando di attaccare le libertà fondamentali dei lavoratori e dei cittadini, infondendo un clima di criminalizzazione della protesta, in generale, e della partecipazione allo sciopero, in particolare.

Ma, soprattutto,  la risoluzione affronta il caso Italia, nello specifico intervenendo sulle vicende che hanno attraversato i beni culturali e le limitazioni al diritto di sciopero imposte dopo i fatti del Colosseo, e il Corpo forestale dello Stato, con il tentativo di militarizzazione forzata di una amministrazione civile. Due casi che,  secondo la denuncia dell'Epsu, comportano "gravi rischi di abusi e gravi minacce alla libertà di associazione". Nella risoluzione si legge, infatti, che "l'attacco al diritto di sciopero è fatto con interventi specifici, considerando, ad esempio, la fruizione dei beni culturali come servizio essenziale o militarizzando forzatamente il personale del Corpo forestale dello Stato".

Contro questi interventi, la Funzione Pubblica Cgil sta combattendo da mesi importanti battaglie  che la risoluzione dell'Epsu avvalora e sostiene: "Dopo questo importante pronunciamento, continueremo con ancora più forza la nostra lotta – afferma il sindacato dei lavoratori pubblici Cgil – per difendere il diritto di sciopero e gli altri diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici, sempre al fianco di tutti i sindacati della Federazione dei sindacati europei".