“Un auspicio del genere, espresso per di più in una fase di gravissima crisi economica, è il segno di come il ministro non abbia chiaro il titolo del suo ministero: è a capo del dicastero del lavoro e non certo dei licenziamenti”. Così il responsabile Settori pubblici della Cgil nazionale, Michele Gentile, replica alle parole del ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
I dipendenti pubblici, ricorda il sindacalista, “sono sottoposti a una chiara regolamentazione, con una disciplina rigida e con le previsione per i licenziamenti scritte nei contratti di lavoro stessi”. “Ma forse – si chiede Gentile – il ministro Fornero voleva riferirsi ai licenziamenti illegittimi? Voleva augurarsi cioè la possibilità di licenziare comunque anche quei lavoratori per i quali i giudici hanno considerato illegittimo il licenziamento”?
“Il nostro di auspicio – conclude – è che la ministra non si riferisca a questa possibilità che, in ogni caso, non permetteremo sia possibile. La Fornero farebbe meglio a occuparsi di più di come evitare e impedire i licenziamenti illegittimi visto che stiamo parlando di pubbliche amministrazioni governate dalla politica”.
P.a: Cgil risponde a Fornero sui licenziamenti
24 maggio 2012 • 00:00