Nell’assemblea che si è tenuta oggi pomeriggio (dalle 15 alle 17), i lavoratori dell’appalto delle pulizie nell’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) hanno deciso di procedere con la protesta: domani, sabato 17 febbraio, scenderanno in presidio dalle 10 alle 12, di fronte all’ingresso delle partenze. L’iniziativa di mobilitazione segue l’assegnazione del nuovo appalto a Dussmann service che subentra, proprio da oggi, a Manutencoop. Se pure siano state tutte riassunte le 59 persone che già operavano nell’appalto (come da tutela prevista dal contratto nazionale), è stata decisa la riduzione del 30% dell’orario di lavoro.
“L’aeroporto di Orio al Serio continua a crescere per numero di voli e persone che lo affollano, eppure il numero del personale addetto alle pulizie rimane uguale, mentre paradossalmente calano del 30% le ore previste per pulirlo”, avevano denunciato lunedì scorso Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti di Bergamo. “Malgrado questo, Sacbo ha firmato il contratto di appalto”.
“È una situazione veramente paradossale”, avevano commentato Mauro Rossi, Vito Venesina, Eleonora Capelli, Ivana di Tanno e Giacomo Ricciardi, rappresentanti delle tre sigle provinciali. “Se si considera che tutti i lavoratori sono già impiegati part time, alcuni solo per venti ore settimanali, ci chiediamo con quale spirito si possa chiedere di rinunciare ancora a fette considerevoli di stipendi già bassi. Ci auguriamo di raggiungere presto un accordo con Dussmann”. A seguito dell’apertura dello stato di agitazione, nell’assemblea di oggi è stato anche concordato il blocco delle ore supplementari.