“Il taglio del budget di salute a sostegno delle attività della 'Nuova cucina organizzata' rischia di porre fine a un modello virtuoso nella gestione dei beni confiscati alla camorra, rivolto all’inserimento sociale e lavorativo di persone con disabilità. La Cgil Campania è al fianco della battaglia della Nuova cooperazione organizzata per scongiurare la crisi del mondo delle cooperative sociali. In Campania, su 133 realtà attive, 88 hanno già dovuto dichiarare fallimento, mettendo fine a esperienze che hanno dato nel tempo risultati positivi”. Così in una nota Cgil Campania, Cgil Napoli, Spi Cgil Campania e Napoli, Cgil Caserta, che oggi hanno partecipato alla conferenza stampa promossa dalla Nuova cooperazione organizzata.
“L’auspicio – prosegue il comunicato – è che dall’incontro fissato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per il 7 gennaio, possa arrivare una soluzione definitiva alla vicenda, segnando così un nuovo inizio per la cooperazione sociale nella nostra regione”.