"Nel magazzino di Mondo convenienza, presso Calderara di Reno (provincia di Bologna), inizia la lotta dei lavoratori impiegati nelle attività di distribuzione, esternalizzate in appalto dalla società leader del settore del mobile. Quel magazzino è il più grande in Emilia Romagna e vi lavorano da anni oltre cento lavoratori in appalto, molti dei quali di origine straniera (moldavi e rumeni). Da anni si susseguono società cooperative in appalto che sfruttano i lavoratori, con una progressiva perdita di diritti e di salario: mancato pagamento delle ore di straordinario, illegittimi addebiti sullo stipendio, irregolare utilizzo delle giornate di ferie e dei contratti di apprendistato, in violazione delle norme di legge. Inoltre, negli ultimi giorni, sono stati sospesi illegittimamente alcuni dei lavoratori che si sono rivolti a noi". È quanto denuncia in un comunicato la Filt di Bologna.
"In media, i lavoratori svolgono dodici ore di lavoro al giorno per sei giorni a settimana, alcune volte anche la domenica senza giorno di riposo, caricando i mobili sui furgoni per consegnarli e montarli direttamente dal cliente. Nel tempo, con questi ritmi di lavoro, si è evidenziato un numero spropositato di infortuni e malattie sul lavoro e con possibili manifestazioni di malattie professionali. Oggi, 24 gennaio, tutti i lavoratori, sostenuti da noi, hanno iniziato uno sciopero delle attività con presidio davanti al magazzino in via Pradazzo a Calderara di Reno, per rivendicare una piena applicazione del ccnl del trasporto merci e per riaffermare i loro diritti. La Filt è al fianco dei lavoratori in una battaglia contro lo sfruttamento negli appalti", conclude la nota sindacale.