“I tagli al servizio di trasporto pubblico, operati dalla Giunta Regionle con la delibera nr 124 del 8 aprile scorso, colpiscono profondamente il territorio calabrese e ancor più la provincia di Catanzaro, che ancora una volta si vede defraudare del suo ruolo centrale nel trasporto sia come Capoluogo di Regione che per la sua posizione geografica e baricentrica”. E' quanto si legge in una nota della Cgil di Catanzaro.

“Fa specie leggere - continua la nota - che mentre l’aeroporto di Lamezia Terme accresce il numero di passeggeri, la scelta della Regione Calabria sia quella di tagliare proprio quei servizi ad esso funzionale, dimostrando una visione miope e di totale disinteresse per il diritto alla mobilità dei cittadini”.

Secondo la Cgil “sempre di più si chiede ai cittadini, agli studenti, ai lavoratori, ai pensionati di utilizzare il trasporto 'fai da te', poiché i servizi pubblici sono sempre di più scarsi per qualità e per quantità dell’offerta. Così facendo si impedisce alle persone sole, che non hanno possibilità, di muoversi liberamente per raggiungere affetti, istituzioni, luoghi di cura, luoghi di interesse turistico o culturale, istituzioni. Così facendo si fa pagare, ancora una volta, ai cittadini del Sud (non è sempre e solo colpa di “Roma” o degli “invasori Piemontesi”) di più del resto del Paese; un lavoratore calabrese paga molto di più del suo collega piemontese per recarsi al lavoro, di conseguenza il suo reddito sarà più basso ed il suo potere d’acquisto minore”.

Di questo e di molto altro, - spiega il sindacato - “si discuterà assieme ai lavoratori del settore trasporto, ai cittadini, ai sindaci e alle istituzioni, alla politica, venerdì 30 maggio prossimo alle ore 16,00 presso la Casa delle Culture a Catanzaro. Un momento di confronto importante promosso dalla Filt CGIL e dalla Camera del Lavoro della CGIL di Catanzaro, fortemente voluto, per contrastare la politica dei tagli, e costruire un trasporto pubblico attento ai diritti di cttadinanza… MOBILITIAMO Catanzaro”.