La protesta è in corso da questa mattina presso la sede del quinto Dipartimento del Comune di Roma, assessorato alle politiche sociali. I manifestanti chiedono che l'amministrazione comunale non interrompa l'assistenza a circa 60 afghani senza tetto che da mesi sono ospitati in un padiglione dell'ospedale S.Camillo Forlanini.

“La convenzione del Comune è scaduta il primo aprile - ha detto Lorenzo Sansonetti di Yo Migro all’agenzia Omniroma. L’associazione Yo Migro, insieme ai medici contro la tortura e altre associazioni, segue da mesi la vicenda dei cosiddetti “afghani nella buca” che vivono in un cantiere dell'Air Terminal Ostiense. “Siamo riusciti a strappare una proroga fino al 15 aprile – ha continuato l’attivista - ma stamattina la Croce rossa, che gestiva l'accoglienza, ha portato via letti, materassi e coperte dal padiglione”.

Il Comune, ha spiegato Sansonetti, ha fatto sapere di non avere più fondi per quel servizio. “Chiediamo all'assessore Belviso di trovare questi finanziamenti altrimenti gli afgani dovranno tornare nella buca”, ha concluso. Al momento i manifestanti stanno incontrando il capo della segreteria dell'assessore per fissare un appuntamento con il direttore del Dipartimento. La protesta è comunque pacifica, ci sono cartelli di San Papier e striscioni esibiti dai manifestanti.