Stefania Crogi, segretario generale dellaFlai Cgil, ha sottoscritto l’appello lanciato in queste ore da Repubblica per cancellare la legge Bossi-Fini. “Un atto di civiltà e di giustizia – dichiara -, questo rappresenta per noi la cancellazione di una legge iniqua, che di fatto ha prodotto una condizione di ricatto per donne e uomini che vengono in Italia in cerca di lavoro. Come categoria che si occupa dei lavoratori impegnati in agricoltura, registriamo quotidianamente sfruttamento e soprusi ai danni di un numero elevatissimo di lavoratori, basti pensare ai 400 mila che lavorano sotto caporale. Cancellare la Bossi-Fini è un primo passo necessario per ridisegnare nuove politiche di accoglienza e nuove regole per un mercato del lavoro legale, trasparente, pubblico, che consenta a tutti di poter esigere i propri diritti”.