(Labitalia) - Il lavoro domestico registra in un anno, dal 2010 al 2011, una diminuzione del 5,2% degli operatori stranieri. E' quanto sostiene la Fondazione Leone Moressa, che precisa come tale contrazione non sembri riguardare i lavoratori italiani, che registrano invece un aumento del 3%. Il lavoro domestico rimane comunque prevalentemente appannaggio della popolazione straniera, che copre l'80,3% della manodopera complessiva impiegata in questo settore.
"La popolazione dei lavoratori domestici - spiegano i ricercatori della Fondazione - sembra mantenere alcune caratteristiche di base, quale per esempio la prevalenza di donne, anche se si osserva uno slittamento graduale verso una popolazione più anziana e verso livelli di reddito leggermente più elevati".