Il prossimo 25 agosto ricorrerà il ventinovesimo anniversario dalla morte di Jerry Essan Masslo, il lavoratore sudafricano barbaramente ucciso dalla criminalità a Villa Literno e, anche quest’anno, la Cgil Campania e la Cgil di Caserta con le associazioni e le istituzioni del territorio commemoreranno la figura e depositeranno una una corona di fiori presso il cimitero di Villa Literno alle 17.30.
“L’assassinio di Masslo, avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 agosto del 1989 ad opera di una banda di malviventi che assaltarono il l’abitazione di fortuna in cui Masslo e altri migranti dormivano con lo scopo di rapinarli - si legge in un comunicato diffuso da Cgil Campania e Cgil Caserta - fu uno spartiacque per il trattamento dei rifugiati e dei lavoratori stranieri in Italia: la sua morte fece molta impressione nella opinione pubblica e diede il via alle prime grandi manifestazioni antirazziste nazionali e all’approvazione di leggi sulla protezione dei rifugiati extra-europei e del riconoscimento e della tutela dei diritti dei lavoratori stranieri”.
“Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile. Il razzismo è anche qui: è fatto di prepotenze, di soprusi, di violenze quotidiane con chi non chiede altro che solidarietà e rispetto” dichiarava Jerry Masslo in una intervista a proposito del clima di intolleranza che si registrava in quei tempi nei territori dell’agro aversano.
“Quest’anno, più che mai - prosegue il comunicato - l’anniversario assume un significato particolare dato il clima di crescente intolleranza e violenza nei confronti dei lavoratori stranieri fomentato anche da importanti esponenti politici. Con la sua presenza a Villa Literno, il 25 agosto, la Cgil vuole confermare il suo impegno per la dignità di tutti i lavoratori a prescindere dalla nazionalità nella convinzione che i diritti non abbiano colore”.