Nel Veneto gli immigrati sono il 10% della popolazione ma non hanno nessuna voce in capitolo circa l’amministrazione delle comunità locali di cui fanno parte. I loro figli, nati in Italia o giunti qui piccolissimi sono il 15% della popolazione giovanile, ma devono sottoporsi a procedure lunghe e complicate per acquisire la cittadinanza italiana, comunque possibile solo dopo il compimento dei 18 anni. Lo afferma in una nota la Cgil regionale.

Il numero di cittadini stranieri in Veneto che ha ottenuto la cittadinanza italiana è ancora molto limitato: 8.022 le acquisizioni di cittadinanza registrate nel 2009. Tra le cause che possono avere determinato la scarsità delle domande vi è sicuramente la tipologia dei requisiti richiesti e in particolare, per i minori (che in base alla legge vigente possono fare richiesta della cittadinanza italiana entro un anno dal compimento della maggiore età), la difficoltà a dimostrare la continuità del soggiorno regolare in Italia sin dalla nascita.

Per cambiare questa situazione, prende il via una campagna nazionale di raccolta di firme su due leggi di iniziativa popolare riguardanti il diritto di voto degli immigrati alle elezioni amministrative e l’ acquisizione automatica della cittadinanza per i bambini nati in Italia, oltre alla facilitazione dei percorsi soprattutto per chi vive qui fin dalla tenera età.

Ad annunciare l’ iniziativa, che vedrà per i prossimi sei mesi una serie di incontri e confronti oltre all’allestimento di banchetti per la raccolta delle firme in tutti i comuni, è il Comitato “l’Italia sono anch’io”, composto da una miriade di associazioni e al quale hanno già aderito alcuni enti locali tra cui il Comune di Padova.