"È il più importante accordo sottoscritto finora che prevede il ripristino dell’articolo 18 della legge 300 in modo esplicito e inequivocabile, com’era prima dell’entrata in vigore del Jobs Act”. A dirlo è il segretario generale della Filctem Cgil Emilio Miceli, commentando l'accordo integrativo sottoscritto in Acea (Roma). "Un atto di coraggio dei vertici aziendali cui rivolgiamo il nostro plauso – prosegue il segretario Filctem - e, insieme, il giusto premio nei confronti delle organizzazioni sindacali di categoria e aziendali per la tenacia nel voler raggiungere un risultato che hanno fortemente voluto e per il quale si sono coerentemente battuti”. Quest'accordo dimostra che "l’abolizione dell’articolo 18 non è strategica per l’impresa, ma soltanto una rozza limitazione della libertà individuale dei lavoratori e una conseguente rottura unilaterale dell’equilibrio tra imprenditore e lavoratore. Almeno in Acea possiamo affermare che, da oggi, il diritto del lavoro ha varcato nuovamente i cancelli di una fabbrica”.
Emilio Miceli evidenzia che l'integrativo firmato in Acea "è qualificante per la sua concezione moderna nel governo di un servizio che vuole migliorare la vita dei cittadini, scegliendo la strada della partecipazione, dell'innovazione organizzativa, di un approccio sobrio e non smisurato verso il welfare". Per il segretario generale della Filctem Cgil "in una fase storica come questa, che vede un’ingerenza pericolosa dell’innovazione tecnologica tendente a limitare la libertà soggettiva di ogni singolo lavoratore, è di grande valore aver concordato una gestione contrattuale dei controlli a distanza che si fondi sul rispetto della normativa sulla privacy. È un punto di equilibrio importante tra le esigenze di organizzazione e di innovazione aziendale e il rispetto della dignità dei lavoratori".