“La flessibilità nel mondo di lavoro doveva essere un’opportunità e una scelta per le tante donne che volevano cercare di conciliare i tempi di vita e di lavoro. Invece, nella maggior parte dei casi, è diventata precarietà, spesso una condizione obbligatoria per poter accedere o restare nel mondo del lavoro”.

È il commento di Franco Martini segretario generale della Filcams Cgil, la categoria che rappresenta i lavoratori del commercio, turismo e servizi, nelle ore in cui il confronto sul mercato del lavoro dovrebbe andare a una stretta.

“Nei nostri settori il posto fisso è una chimera,
altro che impiego noioso, la flessibilità è abusata, e continua l’aumento dei part time che costringe lavoratrici e lavoratori a contratti precari che non garantiscono una reale autonomia.”

Nel decennio che va dal 2000 al 2010, nel settore del commercio, si è rivelato una diminuzione di circa 40mila occupati full time, ma sono aumentati i lavoratori che hanno prestato un numero di ore inferiore al tempo pieno, cioè part time.