“È possibile individuare soluzioni alternative al licenziamento collettivo e finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali”. È quanto chiedono  Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna a seguito dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo di 85 lavoratori, avviata dall’azienda Viaggi e Turismo Marozzi, assistita dall’associazione datoriale Anav, aggiungendo che “la procedura, aperta per una  contrazione della clientela e quindi del fatturato, determinerà di fatto la chiusura o trasformazione dell’attività aziendale”.

Secondo le organizzazioni sindacali dei trasporti inoltre “è opportuno l’avvio immediato di un confronto a livello istituzionale, relativo all’aggiornamento della normativa che regola i servizi di trasporto interregionale di competenza statale, capace di individuare, nella liberalizzazione senza regole, i principi e i criteri che prevedano regole uguali per tutti e finalizzate a garantire l’occupazione e i diritti dei lavoratori previsti dalle norme legislative e contrattuali”.