"Sabato 10 febbraio saremo presenti alla manifestazione nazionale indetta dopo il gravissimo attentato terroristico di matrice fascista e xenofoba, che ha colpito la comunità di migranti di Macerata. Non è possibile trattare quanto successo a Macerata come l’ennesimo caso di cronaca in cui un folle si fa giustizia da solo. Un potenziale assassino per odio razziale e fascismo dichiarato, che usa il pretesto della tragica morte violenta di una ragazza per il suo sfogo di sangue, non è un delinquente come gli altri. Chi ha sparato per le strade della città di Macerata ha un profilo politico chiaro: candidato della Lega alle amministrative, tatuaggio che richiama la Terza Posizione in fronte, frequentazioni in vari ambienti di estrema destra; e al momento dell’arresto ha fatto il saluto romano con il tricolore legato al collo". È quanto afferma in un comunicato la Fiom nazionale.
"Si tratta evidentemente di un’azione di matrice fascista e squadrista. Sono sempre più frequenti nel Paese episodi in cui principi costituzionali vengono messi sotto attacco. È necessaria una forte risposta da parte delle forze sociali e antifasciste di tutto il Paese per costruire una grande manifestazione e dare voce a una reale opposizione ad ogni fascismo e razzismo. Per questo, aderiamo e saremo presenti al corteo di sabato che i cittadini e le cittadine delle Marche hanno indetto a Macerata”, concludono le tute blu della Cgil.