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"Liberiamo l'Europa dal razzismo", attraverso una serie di richieste: promuovere il diritto di voto amministrativo e di cittadinanza, facilitare la procedura per la protezione internazionale, favorire l'inserimento lavorativo e sociale. E' l'appello che la campagna "L'Italia sono anch'io" rivolge ai candidati alla elezioni europee del 25 maggio. Lo riferisce l'Ansa.
"Siamo molto preoccupati dal rigurgito di razzismo che sta attraversando l'Europa grazie all'utilizzo strumentale delle migrazioni, degli effetti economici e sociali della crisi e del diffuso sentimento anti-europeo da parte di movimenti e forze politiche nazionalisti, populisti e xenofobi", si legge nel manifesto di organizzazioni e associazioni, tra cui l'Arci, la Cgil e Libera.
La campagna "L'Italia sono anch'io" è stata al centro di una conferenza stampa oggi, giovedì 15 maggio, nella sede della Cgil a Corso Italia. Qui i rappresentanti delle organizzazioni hanno illustrato le ragioni dell'iniziativa (ascolta il podcast di RadioArticolo1).
Il successo dei partiti xenofobi, scrivono i promotori, "comprometterebbe la possibilità di costruire un'Europa dei diritti, democratica, solidale, coesa, di pace, libera dal razzismo: l'Europa che noi desideriamo e per la quale ci battiamo". Sono 20,7 milioni i cittadini di paesi terzi, pari al 4,1% dell'intera popolazione europea. Ma a dispetto di un ampio riconoscimento teorico dei benefici delle migrazioni, l'Ue - viene sottolineato - ha lasciato in secondo piano il processo di comunitarizzazione delle politiche di accoglienza e di inclusione sociale. Da qui la richiesta ai candidati di assicurare il diritto di voto amministrativo ed europeo ai migranti, armonizzare le legislazioni nazionali sull'acquisizione della cittadinanza per i figli dei migranti.