I rappresentanti dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) non hanno accesso a molti dei centri di detenzione per immigrati presenti in Libia. Lo ha detto la portavoce italiana dell'Unhcr, Laura Boldrini, intervistata
nel corso del programma 'Faccia a Faccia' su Radio 3.
"L'Alto Commissariato - ha spiegato Boldrini - in Libia ha un ufficio composto principalmente da uno staff locale e da due rappresentanti internazionali, ma la nostra presenza non è ufficiale, visto che la Libia non ci riconosce e ciò ha delle ripercussioni".
Infatti, ha proseguito, "noi abbiamo accesso solo a quattro-cinque centri per migranti vicino Tripoli, non a tutti. Chi entra in Libia senza documenti viene trasferito nei centri di detenzione e noi vogliamo avere accesso a tutte queste strutture ma ci viene negato".
Boldrini ha poi aggiunto, che "la Libia non ha una legge sull'asilo , non ha firmato la convenzione Onu e non ha un sistema che regola la gestione dei rifugiati".
Libia: Onu, negato accesso a molti centri immigrati
19 maggio 2009 • 00:00