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Sei italiani su dieci sono convinti che l'introduzione dell'euro ha creato più svantaggi che vantaggi all'Italia. Allo stesso tempo, però, la stragrande maggioranza degli stessi cittadini della penisola è convinta che abbandonarlo non farebbe che peggiorare le cose. Il 74% degli italiani ritiene che tornare alle vecchie lire sarebbe negativo. E quasi un italiano su due, il 48%, pensa che sarebbe "un vero disastro per l'economia".
Insomma, l'euro non ci piace, ma ce lo teniamo lo stesso. Questo rapporto controverso con la moneta emerge sondaggio annuale sulla popolarità dell'Unione europea e delle sue istituzioni presso gli italiani presentato oggi dall'Ispo (Istituto sugli studi della pubblica opinione), presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Più in generale, è la fiducia degli italiani verso l'Unione europea sta calando. Messa a dura prova dalla prolungata crisi economica è finita ad appena il 40%, ben 17 punti percentuali in meno rispetto al 2010. Secondo il sondaggio l'Ue si colloca a metà classifica sui livelli di fiducia che gode presso gli italiani "piazzandosi sopra il governo, il sindacato, il Parlamento e i partiti politici" recita lo studio. Tra i sostenitori delle varie forze politiche, dichiara di aver iducia nell'Ue la maggioranza degli elettori di Udc (76%), Sel (67%), Idv (53%) e Pd (52%9).