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Inserire nella legge di bilancio una serie di provvedimenti su lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. È la richiesta unanime di Cgil, Cisl e Uil che scendono in piazza a sostegno dei tavoli in corso con il governo. L'appuntamento è per sabato 14 ottobre, giorno in cui si terranno manifestazioni delle tre sigle davanti alle sedi delle prefetture in tutte le province.
In particolare, Cgil, Cisl, Uil rivendicano "più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza". "Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo – sostengono – deve tenere conto di tali richieste che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato ai tavoli di confronto. La mobilitazione, capillare e diffusa, sosterrà queste rivendicazioni".
Intanto il Senato ha dato il via libera con un'ampia maggioranza alla relazione con cui il governo ha chiesto al Parlamento l'autorizzazione allo scostamento dal programma di rientro dal deficit. Anche Mdp ha votato sì, come preannunciato, mentre non ha partecipato al voto sulla risoluzione di maggioranza alla Nota di aggiornamento al Def, nonostante l'apertura del governo sulla revisione del super ticket e sul potenziamento delle risorse per la sanità. Soddisfatto il premier, Paolo Gentiloni, che ha commentato via twitter l'esito delle votazioni. Il Senato, ha sottolineato, "approva il quadro economico-finanziario della prossima legge di bilancio. Un voto all'insegna di responsabilità e stabilità".
Nella risoluzione la maggioranza impegna il governo, nella legge di bilancio 2018-2020, a "rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto super ticket al fine di contenere i costi per gli assistiti che si rivolgono al sistema pubblico" e ad aumentare le risorse di conto capitale destinate a investimenti nel settore della sanità". Una disponibilità che tuttavia è stata giudicata insufficiente da Mdp che non ha votato la risoluzione.