Si è conclusa nei giorni scorsi la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Lavazza (2016/2019), stabilimento di Gattinara (VC) con circa 420 dipendenti. "L’accordo raggiunto dopo mesi di confronto tra Direzione aziendale, Rsu e sindacati territoriali ha dei caratteri innovativi sia per la parte normativa che per la parte economica - scrivono in una nota Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Vercelli e Valsesia - In uno scenario generale di crisi del Paese si sono date risposte e coperture a quei servizi che oggi non sono più interamente garantiti dal servizio pubblico, in particolare in ambito sanitario".
I punti più importanti dell’accordo sono: la costituzione di un sistema di welfare aziendale per tutti i dipendenti; un intervento straordinario sul reddito di 200 euro per ciascun dipendente con retribuzione lorda annua inferiore a 40mila euro che comprende agevolazioni per spese sulla salute, istruzione, tempo libero, pagamento degli interessi sul mutuo, etc; la rivalutazione del vecchio premio presenza di 150 euro annui; l'introduzione di un programma di crescita professionale; l'incremento del 10% della maggiorazione sulla flessibilità; l'introduzione di un premio di risultato legato a obiettivi di produttività, qualità, competitività, con incrementi fino a 400 euro annui, a regime 1.600 euro.
Fai, Flai e Uila - congiuntamente alle RSU dello stabilimento Lavazza di Gattinara - hanno espresso "grande soddisfazione" per la chiusura delle trattative e gli importanti risultati raggiunti con capitoli innovativi che rispondono concretamente all’aumento del reddito dei lavoratori. Si riconferma l’importanza del ruolo delle relazioni sindacali, un valore aggiunto che ha fatto la differenza nella contrattazione esercitata in questi anni. L'ipotesi di accordo, presentata nelle assemblee che si sono tenute il 26 luglio, han raccolto l'adesione del 90% dei lavoratori.