"Non avere paura: finché c’è qualcuno che combatte per difendere i tuoi diritti, non sarai mai da solo”. È questo il messaggio forte che la protagonista dell’ormai conosciuta webserie #NonCiDisturbiMai della Filcams Cgil, vuole lanciare ai lavoratori dei fast food. I "Fast food workers" lavorano in condizioni difficili, con salari spesso ai limiti della soglia di povertà e la Filcams è costantemente impegnata per far emergere la reale situazione dei lavoratori, per organizzarli e per contrattare condizioni di lavoro più dignitose.

 

“Un settore importante che rivendica attenzione, dignità e riconoscimento del valore del proprio lavoro, e che da 42 mesi non vede il rinnovo del  contratto nazionale di riferimento – afferma Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams –. In contrapposizione a quanto pubblicizzato da molti famosi marchi internazionali, che tendono a veicolare un’immagine spesso edulcorata delle proprie realtà lavorative, come sindacato, abbiamo avviato un percorso per far emergere la reale situazione dei lavoratori, per la maggior parte giovani, assunti con part time obbligatorio e con una paga minima oraria inferiore agli 8 euro lordi”.

La categoria  aderisce anche a #FastFoodGlobal, la campagna di mobilitazione promossa dal sindacato statunitense Seiu per ottenere una paga oraria di 15 dollari, che negli anni si è estesa  a più di trenta Paesi tra cui l'Italia, con manifestazioni, scioperi ed eventi mediatici per chiedere diritti e rispetto. Nell'aprile di ogni anno, migliaia di lavoratrici e lavoratori in tutto il mondo scendono in piazza al grido di #FightFor15 per rivendicare il diritto al riconoscimento di un salario e di condizioni di lavoro dignitosi.

La Filcams ha creato un blog dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori dei fast food, www.fastgeneration.it, e una pagina facebook, dove ognuno può raccontare la propria storia e la propria esperienza, condividere difficoltà e trovare appoggio per uscire dalla solitudine e dalla rassegnazione. #NonCiDisturbiMai, è la mini web serie che la categoria sta diffondendo tramite i social network per rivolgersi al mondo dei giovani e far comprendere l’importanza di una battaglia comune per il riconoscimento del giusto valore del lavoro, contro l’arroganza e il ricatto.

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