Scioperi e sit-in davanti ai ristoranti di tutto il mondo in occasione della campagna promossa dal sindacati internazionali contro lo sfruttamento e i bassi salari. In Italia doppio appuntamento (Roma e Milano) organizzato dalla Filcams Cgil
Cgil e Filcams hanno denunciato le pessime condizioni di lavoro nel locale: livelli salariali troppo bassi rispetto alle mansioni svolte e mancato pagamento degli straordinari
“Non avere paura: c’è qualcuno che combatte per difendere i tuoi diritti”. È questo il messaggio forte della protagonista della webserie della Filcams Cgil #NonCiDisturbiMai lanciato ai lavoratori del settore
Il movimento per il riconoscimento del salario minimo per gli addetti dei fast food si è incorporato nel principale sindacato americano dei servizi. Un cambiamento importante per un soggetto che è riuscito a irrompere nel dibattito delle presidenziali Usa
Sono sempre di più gli adulti disposti ad accettare le pessime condizioni di lavoro in uso nel comparto. La parola a un giovane addetto di McDonald’s: “Ci stiamo preparando allo sciopero del 6, sicuri che come in altre occasioni ci faremo sentire”
Giornata di proteste e flash mob in oltre trenta paesi. Un dipendente di McDonald's racconta: "Ora ci sono anche i voucher a peggiorare la situazione". Sesena (Filcams): "In Italia si lavora in condizioni pessime senza contratto nazionale da tre anni"
Il 15 aprile parteciperanno allo sciopero dei dipendenti del turismo, Vogliamo il Contratto, anche le lavoratrici ed i lavoratori dei fast food, aderendo alla protesta mondiale #FightFor15
La campagna della Filcams. Su www.fastgeneration.it gli addetti possono condividere le proprie storie e fare rete per difendere i diritti spesso violati DI SARA PICARDO
La protesta si organizza. Il 5-6 maggio il Primo meeting internazionale dei lavoratori dei fast food. Il 15 la mobilitazione globale. Il caso americano: "fight for fifteen", la lotta per portare il salario a 15 euro l'ora DI SARA PICARDO
Il 15 maggio, mobilitazioni, proteste, presidi e cortei in tutto il mondo. La protesta è partita dagli Usa, ma aderiscono Filippine, Corea del Sud, Marocco, Malawi, Argentina e Brasile. L'adesione della Filcams Cgil