I lavoratori del gruppo Kme degli stabilimenti di Serravalle Scrivia, Firenze e Fornaci di Barga, a seguito del referendum di gruppo, hanno approvato a stragrande maggioranza l’accordo sindacale siglato il 22 ottobre. Su un totale di 770 dipendenti di gruppo, i votanti sono stati 623. I si sono stati 553 ( 90,80%) mentre i no 56 (9,19%) I lavoratori hanno anche votato se mantenere un sistema di welfare aziendale o ricevere il corrispettivo importo netto in busta paga. È prevalsa la scelta di conservare il welfare con 527 si ( 86,11%) e 85 no ( 13,88%)
Questi, i risultati sull’intesa a livello dei singoli stabilimenti: Kme Fornaci di Barga: votanti 453 - si 401- no 44 - bianche 7 - nulle 1. Kme Brass Serravalle Scrivia: votanti 98 - si 81 - no 11 - bianche 2 - nulle 4.
Kme Italy Firenze: votanti 72 - si 71- no 1.
L’accordo prevede il rilancio dei siti produttivi in Italia, investimenti, aumenti dei volumi produttivi, potenziamento delle linee di fusione, ripresa dell’attività di ricerca e sviluppo, creazione di un polo accademico, un progetto per la produzione di energia, specializzazione dello stabilimento di Serravalle nel settore barre, conferma del ruolo internazionale e di certo servizi della sede amministrativa di Firenze.
"Siamo molto soddisfatti dell’esito del referendum e ringraziamo tutti i lavoratori per la partecipazione. Riteniamo che questo accordo getti le basi per garantire la ripresa produttiva e le garanzie occupazionali di questo importante gruppo in Italia, dopo una lunga fase critica. L’intesa prevede anche una commissione congiunta per monitorare l’andamento aziendale e favorire relazioni industriali partecipative. Sarà nostro compito verificare costantemente la situazione, al fine di garantirne l’applicazione", afferma Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom del gruppo Kme.