"Ieri, al ministero dello Sviluppo economico, prendendo atto dell'esito positivo della consultazione tra i lavoratori e le lavoratrici di Marcianise, le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici hanno sciolto la riserva sottoscrivendo l'accordo raggiunto lo scorso 17 novembre con la Jabil, multinazionale americana dell'elettronica". Lo comunicano in una nota Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, e Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom-Cgil Caserta.
"Nel referendum, svolto tra i 540 dipendenti dello stabilimento casertano - si legge - ci sono stati 345 voti favorevoli, pari all'81% del totale, e 82 contrari. Tra le altre cose l'accordo, che ha consentito di evitare 382 licenziamenti, prevede a partire da gennaio l'avvio di un anno di cassa integrazione straordinaria a rotazione e la modifica del piano industriale con il rientro di attività dall'estero".
"L'intesa è frutto della straordinaria mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori - sottolineano Turi e Guglielmi - che da giugno si sono mobilitati in difesa del loro stabilimento produttivo, arrivando a scioperare per un mese di seguito. Inoltre, questo accordo dimostra che quando c'è la reale volontà delle parti, anche in una provincia come quella di Caserta, territorio a forte rischio di desertificazione industriale, è ancora possibile fare impresa".
Jabil Marcianise: oltre l'80% dei lavoratori approva l'accordo
11 dicembre 2014 • 00:00