Nokia Siemens Networks non demorde: oggi 13 aprile alcuni camion sono arrivati al sito di Cassina de’ Pecchi, in provincia di Milano, davanti all’ingresso presidiato dagli operai della Jabil, con l’ordine della multinazionale di prelevare attrezzature e macchinari.
“È l’ennesima provocazione – afferma in una nota la Fiom milanese –. Ancora una volta il gruppo dirigente di Nsn pensa di poter fare e disfare a proprio piacimento, fingendo di non vedere i 320 lavoratori licenziati che da mesi presidiano lo stabilimento rivendicando la ripresa dell’attività produttiva”.
“Le lavoratrici e i lavoratori sono determinati – prosegue la Fiom –: quello che sta all’interno dello stabilimento (macchinari, attrezzature, materiale) non uscirà dai cancelli, in una scatola vuota non si può lavorare”. “E tornare al lavoro – conclude il sindacato dei metalmeccanici Cgil – è quello che vogliono le operaie e gli operai di Jabil”.
Jabil di Cassina, lavoratori in presidio difendono fabbrica
Nokia Siemens ci riprova: camion per prelevare i macchinari
13 aprile 2012 • 00:00