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Dopo un lungo e difficile confronto, è stata siglata ieri sera (17 novembre) presso il ministero dello Sviluppo economico un'ipotesi di accordo riguardante la Jabil, che prevede la conversione della procedura di licenziamento per 382 dipendenti in mobilità incentivata e volontaria. Inoltre, l'intesa stabilisce, a partire da gennaio, l'avvio di un anno di cassa integrazione straordinaria a rotazione.
"Il piano industriale verrà modificato – dichiara Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom –, integrato con il rientro di attività dall'estero che consentiranno, a regime, il recupero di 40 lavoratori. Ciò consentirà, a partire dal secondo semestre del 2015, una rotazione in cassa integrazione più favorevole ai lavoratori. Il ministero dello Sviluppo economico, inoltre, ha consentito alla Jabil di tornare ad avere la possibilità di partecipare a bandi di gara per Finmeccanica: negli ultimi anni, infatti, l'azienda era stata inserita nella black list del gruppo industriale controllato dal ministero dell'Economia".
"Rispetto alla contrattazione di secondo livello, cui l'azienda aveva dato disdetta, verrà avviato un percorso negoziale che, entro il 30 novembre, avrà la finalità di recuperare buona parte degli istituti. L'intesa raggiunta è il risultato soprattutto della straordinaria mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno portato avanti, dal giorno in cui è partita la procedura, uno sciopero a oltranza che ha bloccato completamente lo stabilimento. Dopo il confronto sulla contrattazione integrativa, la parola passerà a loro per la valutazione finale dell'ipotesi di accordo", aggiunge la dirigente sindacale.