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“Un passo in avanti è stato realizzato, ora intendiamo terminare il percorso”: è questo il commento di Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, coordinatori della Consulta Nazionale dei Caf, a qualche ora dalla discussione che ha riunito a Roma i componenti l’Assemblea che rappresenta oltre 40 strutture nazionali e 20 mila dipendenti dei Caf italiani. Dalla riunione è emerso che i cittadini potranno rivolgersi ancora ai Caf per la compilazione delle dichiarazioni utili al rilascio dell’Isee senza pagare il servizio. “Un risultato ottenuto con tenacia. Abbiamo privilegiato l’attenzione, che è doverosa, verso le fasce più deboli – dichiarano Bagnoli e Soldini – garantendo sempre le nostre prestazioni. Ora operiamo perché anche il Governo, nella prossima legge di bilancio 2018, scelga di attuare una copertura economica adeguata”.
Il percorso annunciato dai due coordinatori della Consulta si avvantaggia del riconoscimento dell’Inps relativamente al lavoro svolto dai Caf in tutta Italia: “Il nostro valore professionale, la nostra vicinanza ai cittadini con la fiducia che abbiamo saputo raggiungere nel corso di più di vent’anni di lavoro, - concludono Massimo Bagnoli e Mauro Soldini - ci fanno guardare positivamente ad una soluzione definitiva della convenzione con l’Inps, conveniente per il Paese, conveniente per le sue fasce più deboli, conveniente per lo stesso Istituto. Esprimiamo apprezzamento per l’impegno assunto dall’Inps di recuperare nuove risorse, nonostante le difficoltà a noi note. Noi continueremo a fare la nostra parte, garantendo un servizio, comunque sottocosto per i Caf, in considerazione del grande valore sociale che l’assistenza sociale misurabile attraverso l’Isee rappresenta”.