Le segreterie nazionali di Slc, Fisascat e Uilcom condividono lo stato di agitazione proclamato dalla Rsu dei lavoratori dipendenti dall’ippodromo di Agnano e le motivazioni che sono alla base dell’iniziativa sindacale, "tesa, da un lato, a respingere ipotesi di chiusura dell’impianto, e dall’altro, per richiamare la doverosa attenzione delle Istituzioni, soprattutto il ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, sulle grandi difficoltà che investono un ippodromo di grande importanza per la ricaduta occupazionale, e per quanto lo stesso ha rappresentato e rappresenta nel panorama dell’ippica nazionale".
"Consideriamo indispensabile la tempestiva apertura di un confronto con il ministero vigilante – rilevano ancora le tre sigle sindacali –, auspicando che lo stesso Mipaaf si faccia promotore di un coinvolgimento delle Istituzioni locali (in particolar modo il Comune di Napoli, proprietario dell’impianto) per la ricerca di tutte le possibili soluzioni in grado di rispondere alla crisi contingente, e a dare una solida prospettiva per il futuro dei lavoratori e dell’ippica italiana".