Questa mattina la commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha votato una risoluzione - proposta dagli onorevoli Gatti (Pd) e Poli (Udc), sottoscritta anche da esponenti della maggioranza e accolta dal governo - relativa alla situazione dei lavoratori in somministrazione presso l'Inps. La risoluzione impegna il governo a emanare un provvedimento che rimuova i vincoli normativi vigenti permettendo la prosecuzione dell'impiego dei lavoratori in somministrazione utilizzati presso gli enti previdenziali. Ne dà notizia una nota di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Tem.p.
"E' una notizia che accogliamo con favore e un primo, importante risultato dell’azione sindacale di questi mesi - si legge nella nota - Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltem.p insieme ai lavoratori hanno realizzato importanti iniziative nazionali e territoriali, coinvolto direttori regionali e provinciali Inps, Comuni, Province e Regioni, prefetti consapevoli delle ragioni di tantissimi lavoratori e dell’importanza che questi hanno nella funzionalità dei servizi Inps".
"Per 1240 lavoratori che al 31 marzo 2011 avrebbero interrotto il rapporto di lavoro si apre quindi una prospettiva - continuano i sindacati - per la quale rimaniamo in attesa dei relativi provvedimenti che il governo intende adottare sottolineando l’urgenza della loro adozione. In questa prospettiva - conclude la nota - Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltem.p confermano il loro impegno a sostegno dei 550 lavoratori in somministrazione cessati al 31 dicembre 2010".
Inps: sindacati, si apre spiraglio per 1.240 interinali
30 marzo 2011 • 00:00